(LIVE CAM, 4 di 5, per gentile contributo di una fan)
FRA LE BRACCIA DELL'ANGELO
Base reading: musiche di Giuseppe Donatacci e Dario Coriale
Strappa la pagina e ripone la rivista. Guarda
la foto del commissario provando un brivido. Preso dal panico fa vagare lo
sguardo per la stanza. Raffigurazioni di massacri e torture, quadri di santi
martirizzati, madonne nere con la faccia da teschio e il cuore trafitto. C’e`
un vaso pieno di rose sopra a una sorta di altarino in marmo. I gambi e le
spine bianche, proprio come i petali. Rose albine frutto di innesti compiuti in
assenza di luce.
Antichi ricordi, malinconie di ghiaccio e brividi.
Tesoro guarda come e` pulita...
Il viso bellissimo e il suo sguardo dolce che
ti accarezza il cuore. Mentre ti porge il fiore recuperato dalla camera oscura
del vivaio.
Allunga la mano destra, afferra una rosa e
l’annusa. Coglie un profumo dolciastro, mescolato con un retrogusto metallico.
Odore di ferro e miele.
Guarda la foto del poliziotto ancora una volta
e se la porta fin sotto al naso per annusarla. Come se fosse anch’essa un
fiore. In un impeto di rabbia, l’accartoccia e la scaglia lontano, poi
distrugge la rosa stringendola nel pugno. Quando spalanca la mano lasciando
cadere i petali a terra, una perla di sangue si allunga sul suo palmo ferito da
una spina. Si lecca. Pensa che il dolore non ha alcun sapore. Latte malato,
privo d’identita` come una rosa spenta. Si guarda attorno per vedere se la
scorge.
Dimmi dove sei...
Le ombre nella stanza sembrano allungarsi su
di lui. Dita di tenebra gli accarezzano il petto, s’infilano attraverso la
pelle, superano le ossa, cercano il cuore, lo trovano e lo strizzano, come
fosse una spugna. I battiti sgocciolano una melassa di ferocia e disperazione.
Una sagoma scura nascosta nell’angolo della
stanza lo sta fissando. Spettatrice di ogni sua lacrima e di ogni suo sorriso.
Come quando era ancora tutto innocente e
bello.
Tu che ti avvicini con un sorriso e lei che ti
accarezza i capelli.
E il suo viso e` talmente radioso da
commuoverti.
Occhi chiusi e il teschio compare nel buio.
Dimmi cosa sei.
Occhi aperti e bocca tesa che lancia un
gemito. Si scuote dalla confusione. Afferra lo spillone che tiene conficcato al centro
dell’addome e lo spinge per provare una fitta di dolore lancinante, che lo
faccia sentire di nuovo vivo.
Attende che il dolore degradi, ansimando come
dopo un orgasmo. Pensa che lei non lo lascera` mai solo.
Allora sorride.
Brano musicale:
ANGEL
(di Sarah McLachlan)
So tired of the straight line
and everywhere you turn
there's vultures and thieves at your back
and the storm keeps on twisting
you keep on building the lie
that you make up for all that you lack
It don't make no difference
escaping one last time
it's easier to believe
in this sweet madness
oh this glorious sadness
that brings me to my knees
Spend all your time waiting
for that second chance
there's always one reason
for a break that would make it okay
to feel not good enough
and it's hard at the end of the day
I need some distraction
oh beautiful release
memory seeps from my veins
let me be empty
and weightless and maybe
I'll find some peace tonight
for that second chance
there's always one reason
for a break that would make it okay
to feel not good enough
and it's hard at the end of the day
I need some distraction
oh beautiful release
memory seeps from my veins
let me be empty
and weightless and maybe
I'll find some peace tonight
(rit)
In the arms of an angel
fly away from here
from this dark cold hotel room
and the endlessness that you fear
You are pulled from the wreckage
of your silent reverie
you're in the arms of the angel
may you find some comfort there
fly away from here
from this dark cold hotel room
and the endlessness that you fear
You are pulled from the wreckage
of your silent reverie
you're in the arms of the angel
may you find some comfort there
So tired of the straight line
and everywhere you turn
there's vultures and thieves at your back
and the storm keeps on twisting
you keep on building the lie
that you make up for all that you lack
It don't make no difference
escaping one last time
it's easier to believe
in this sweet madness
oh this glorious sadness
that brings me to my knees
(rit) (+dancer
con pistola)
In the arms of an angel
fly away from here
from this dark cold hotel room
and the endlessness that you fear
You are pulled from the wreckage
of your silent reverie
you're in the arms of the angel
may you find some comfort there
fly away from here
from this dark cold hotel room
and the endlessness that you fear
You are pulled from the wreckage
of your silent reverie
you're in the arms of the angel
may you find some comfort there
You're in the arms of the angel
may you find some comfort here
may you find some comfort here
Gianfranco Nerozzi: voce
Diamante Gallina: canto
Dario Coriale: chitarra
Giuseppe Donatacci: piano e tastiere
Annadora Scalone: danze
Sarah McLachlan
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
È cresciuta in Nuova Scozia, dove ha studiato alla scuola di arte e design, e vive a Vancouver.
La sua casa discografica, Nettwerk, pubblicò il suo primo album nel 1988. Il suo album che finora ha venduto di più è Surfacing, grazie al quale ha vinto quattro Juno Awards e tre Grammy Awards. Oltre alle sue personali uscite discografiche con relativi tour, ha organizzato il festival femminile musicale Lilith Fair dal 1997 al 1999. Molti dei soldi ricavati dai concerti sono andati al movimento per le donne. Nel 1998 ha ricevuto l'Elizabeth Cady Stanton Visionary Award, il premio intitolato all'attivista Elizabeth Cady Stanton, per il supporto alla musica femminile.
Nel 1997 ha sposato il suo batterista, Ashwin Sood. Hanno due figlie, India, nata nel 2002 e Taa-Jah, nata nel 2007.
I suoi più grandi successi sono "The Path of Thorns", "Into the
Fire", "Possession", "Building a Mystery", "Sweet Surrender", "Adia",
"Angel", "I Will Remember You", "World on Fire" e "Answer".
Surfacing è il quarto album in studio di Sarah McLachlan, pubblicato nel 1997.
È, fino ad ora, l'album di maggiore successo della cantautrice
canadese, grazie al traino operato da singoli come "Angel" (intitolato anche "In the arms of angel", incluso
nella colonna sonora del film La città degli angeli).
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