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venerdì 10 agosto 2012

REDIVIVO AL COSTARENA - VIDEO COMPLETO - QUARTA PARTE


(LIVE CAM, 4 di 5, per gentile contributo di una fan)

FRA LE BRACCIA DELL'ANGELO


Base reading: musiche di Giuseppe Donatacci e Dario Coriale 

 Strappa la pagina e ripone la rivista. Guarda la foto del commissario provando un brivido. Preso dal panico fa vagare lo sguardo per la stanza. Raffigurazioni di massacri e torture, quadri di santi martirizzati, madonne nere con la faccia da teschio e il cuore trafitto. C’e` un vaso pieno di rose sopra a una sorta di altarino in marmo. I gambi e le spine bianche, proprio come i petali. Rose albine frutto di innesti compiuti in assenza di luce.
Antichi ricordi, malinconie di ghiaccio e brividi.
Tesoro guarda come e` pulita...
Il viso bellissimo e il suo sguardo dolce che ti accarezza il cuore. Mentre ti porge il fiore recuperato dalla camera oscura del vivaio.
Allunga la mano destra, afferra una rosa e l’annusa. Coglie un profumo dolciastro, mescolato con un retrogusto metallico. Odore di ferro e miele.
Guarda la foto del poliziotto ancora una volta e se la porta fin sotto al naso per annusarla. Come se fosse anch’essa un fiore. In un impeto di rabbia, l’accartoccia e la scaglia lontano, poi distrugge la rosa stringendola nel pugno. Quando spalanca la mano lasciando cadere i petali a terra, una perla di sangue si allunga sul suo palmo ferito da una spina. Si lecca. Pensa che il dolore non ha alcun sapore. Latte malato, privo d’identita` come una rosa spenta. Si guarda attorno per vedere se la scorge.
Dimmi dove sei...
Le ombre nella stanza sembrano allungarsi su di lui. Dita di tenebra gli accarezzano il petto, s’infilano attraverso la pelle, superano le ossa, cercano il cuore, lo trovano e lo strizzano, come fosse una spugna. I battiti sgocciolano una melassa di ferocia e disperazione.
Una sagoma scura nascosta nell’angolo della stanza lo sta fissando. Spettatrice di ogni sua lacrima e di ogni suo sorriso.
Come quando era ancora tutto innocente e bello.
Tu che ti avvicini con un sorriso e lei che ti accarezza i capelli.
E il suo viso e` talmente radioso da commuoverti.
Occhi chiusi e il teschio compare nel buio.
Dimmi cosa sei.
Occhi aperti e bocca tesa che lancia un gemito. Si scuote dalla confusione. Afferra lo spillone che tiene conficcato al centro dell’addome e lo spinge per provare una fitta di dolore lancinante, che lo faccia sentire di nuovo vivo.

Attende che il dolore degradi, ansimando come dopo un orgasmo. Pensa che lei non lo lascera` mai solo.

Allora sorride.


Brano musicale:
ANGEL
(di Sarah McLachlan)

Spend all your time waiting
for that second chance
there's always one reason
for a break that would make it okay
to feel not good enough
and it's hard at the end of the day

I need some distraction
oh beautiful release
memory seeps from my veins
let me be empty
and weightless and maybe
I'll find some peace tonight

(rit)
In the arms of an angel
fly away from here
from this dark cold hotel room
and the endlessness that you fear

You are pulled from the wreckage
of your silent reverie
you're in the arms of the angel
may you find some comfort there



So tired of the straight line
and everywhere you turn
there's vultures and thieves at your back
and the storm keeps on twisting
you keep on building the lie
that you make up for all that you lack

It don't make no difference
escaping one last time
it's easier to believe
in this sweet madness
oh this glorious sadness
that brings me to my knees

(rit)  (+dancer con pistola)
In the arms of an angel
fly away from here
from this dark cold hotel room
and the endlessness that you fear

You are pulled from the wreckage
of your silent reverie
you're in the arms of the angel
may you find some comfort there

You're in the arms of the angel
may you find some comfort here
 

 
 


Gianfranco Nerozzi: voce
Diamante Gallina: canto




Dario Coriale: chitarra
Giuseppe Donatacci: piano e tastiere

  







 Annadora Scalone: danze

 

 

 

Sarah McLachlan

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Sarah McLachlan (Halifax, 28 gennaio 1968) è una cantautrice canadese.
È cresciuta in Nuova Scozia, dove ha studiato alla scuola di arte e design, e vive a Vancouver.
La sua casa discografica, Nettwerk, pubblicò il suo primo album nel 1988. Il suo album che finora ha venduto di più è Surfacing, grazie al quale ha vinto quattro Juno Awards e tre Grammy Awards. Oltre alle sue personali uscite discografiche con relativi tour, ha organizzato il festival femminile musicale Lilith Fair dal 1997 al 1999. Molti dei soldi ricavati dai concerti sono andati al movimento per le donne. Nel 1998 ha ricevuto l'Elizabeth Cady Stanton Visionary Award, il premio intitolato all'attivista Elizabeth Cady Stanton, per il supporto alla musica femminile.
Nel 1997 ha sposato il suo batterista, Ashwin Sood. Hanno due figlie, India, nata nel 2002 e Taa-Jah, nata nel 2007.
Nel 2004 ha suonato per le vittime dello Tsunami, e nel 2005 ha partecipato al Live 8.
I suoi più grandi successi sono "The Path of Thorns", "Into the Fire", "Possession", "Building a Mystery", "Sweet Surrender", "Adia", "Angel", "I Will Remember You", "World on Fire" e "Answer".

Surfacing è il quarto album in studio di Sarah McLachlan, pubblicato nel 1997.
È, fino ad ora, l'album di maggiore successo della cantautrice canadese, grazie al traino operato da singoli come "Angel" (intitolato anche "In the arms of angel", incluso nella colonna sonora del film La città degli angeli).


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