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sabato 2 giugno 2012

SEI PASSI NEL CONTINUUM: L'EROE

http://youtu.be/9gWtNbHBNqM

NEGRONERO
 
LA SINDROME DI GARY COOPER

«Gli uomini come noi sognano le nobili sfide contro i draghi, ma se non ne trovano in giro perche ́ sono tutti troppo nascosti, vanno bene anche i mulini a vento.»
Sentii le sue parole entrarmi nel cuore. Capivo cosa intendeva: era un modo diverso di descrivere la sindrome da Gary Cooper che mi affliggeva, quello dello sceriffo di Mezzogiorno di fuoco che lotta contro il tempo e affronta i cattivi da solo.



Il protagonista di Continuum è un commissario di polizia, Francesco Negronero, capo di una squadra speciale che combatte il crimine organizzato, campione di arti marziali, idolo dei media, lui è una sorta di eroe allo stato brado, forte, semplice e puro, assolutamente votato al compito di combattere il male e tutti i suoi derivati. 

Infantilmente ossessionato dal tempo che passa, porta un orologio ad ogni polso, uno giusto e uno sbagliato, come una versione temporale del concetto dello yin e dello yang. Amore e odio, luce e buio. Tic tac, tic tac…
 Ha un figlio di quindici anni che adora e una bella moglie che non riesce più a comprendere. Vive una storia clandestina di amore struggente con una giovane collega. 

 E combatte una battaglia senza esclusioni di colpi contro il suo nemico  numero uno: il pericoloso boss di una holding criminale in odore di satanismo o peggio.


Poi succede che in seguito a una strana formazione tumorale nel cervello, Francesco venga colpito da una sorta di analgesia idiopatica e smetta di sentire il dolore fisico. Con pochi mesi di vita davanti a sé, tutte le sue certezze finiscono, così come le sue incertezze. E si ritrova da solo a combattere una battaglia persa in partenza.
Negronero incarna le sembianze dell’eroe, ma nello stesso tempo dell’antieroe,  forte e debole, passionale e fragile, così accattivante da far male. Disperato quel che basta per essere indimenticabile.

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