nov
27
2012
Continuum – Il soffio del Male (di Gianfranco Nerozzi)
Continuum – Il soffio del Male
di Gianfranco Nerozzi
Tre60 editore
472 pagine, 9.90 euro
di Gianfranco Nerozzi
Tre60 editore
472 pagine, 9.90 euro
Sinossi
Vigilia di Natale, colline bolognesi.
Nella cripta di una chiesa sconsacrata, vengono ritrovati i cadaveri di
cinque uomini. Le vittime sono state crocifisse e, all’interno della
loro bocca, sono state inserite alcune larve di vespa. Un macabro
rituale o uno spietato regolamento di conti, dato che quegli uomini
erano potenti criminali della zona? È questa la domanda che tormenta il
commissario Francesco Negronero, cui viene messa a disposizione una
squadra speciale alle sue dirette dipendenze per risolvere il caso.
L’unico indizio, però, è un altro terribile atto di sangue, avvenuto in
Sicilia quasi trent’anni prima: il massacro di un’intera famiglia
mafiosa, diventata famosa come la “Strage di San Valentino”. Ma in pochi
sanno che, pure in quell’occasione, il capo famiglia era stato trovato
crocifisso e che, nella sua bocca, era stata rinvenuta la larva di una
vespa… Tre anni dopo, Bologna. Una giovane donna appena arrivata da
Città del Messico viene fermata all’aeroporto dalla polizia. È in
evidente stato confusionale e, tra le braccia, stringe un neonato.
Morto. Prima di entrare in stato catatonico, la donna pronuncia poche
parole apparentemente senza senso. Ma non per il commissario Negronero:
dopo anni di indagini infruttuose e mosse azzardate che hanno
compromesso la sua reputazione e la sua carriera, quello è il primo
lampo di luce nelle tenebre che circondano un’organizzazione criminale
potentissima eppure invisibile.
Commento
Gianfranco Nerozzi è una delle poche penne horror che si sono imposte al grande pubblico italiano.
Genere da sempre ritenuto di nicchia, l’horror qui da noi subisce un destino non dissimile da quello della fantascienza: per venderlo lo si camuffa da qualc0s’altro, solitamente thriller o noir.
In realtà Nerozzi queste ibridazioni le ha sempre fatte per davvero, senza spacciarle in abili giochetti editoriali. Questo suo nuovo libro, che in realtà si riallaccia ad altri romanzi del microcosmo “nerozziano”, va esattamente in tale direzione. Continuum è un thriller poliziesco che sconfina nell’horror parapsicologico, senza però tradire la sua prima, predominante natura.
Genere da sempre ritenuto di nicchia, l’horror qui da noi subisce un destino non dissimile da quello della fantascienza: per venderlo lo si camuffa da qualc0s’altro, solitamente thriller o noir.
In realtà Nerozzi queste ibridazioni le ha sempre fatte per davvero, senza spacciarle in abili giochetti editoriali. Questo suo nuovo libro, che in realtà si riallaccia ad altri romanzi del microcosmo “nerozziano”, va esattamente in tale direzione. Continuum è un thriller poliziesco che sconfina nell’horror parapsicologico, senza però tradire la sua prima, predominante natura.
Ambientazione – solida – italiana, ma
ritmi e personaggi all’americana. Niente investigatori bolsi e depressi,
niente appuntati buffi e stupidi, niente criminali da strapazzo. In
realtà i protagonisti di Continuum rappresentano l’elemento più
riuscito del romanzo. Sia il protagonista, il commissario Negronero
(ricorrente in altri libri dell’autore), sia i suoi comprimari della
“Squadra della Febbre”, sia i villains sono ben tratteggiati, credibili, empatizzanti.
Il boss che fa da nemesi a Negronero, Terrano, è un “cattivo” di quelli che si fanno ricordare, soprattutto per la spietatezza e per certe sue pulsioni davvero esecrabili…
Il boss che fa da nemesi a Negronero, Terrano, è un “cattivo” di quelli che si fanno ricordare, soprattutto per la spietatezza e per certe sue pulsioni davvero esecrabili…
Continuum gode di POV diversi,
senza che la riuscita del romanzo venga in qualche modo intaccata. Le
parti investigative, quella action e quella di costruzione dei
personaggi sono ben bilanciate. Ogni tanto si nota qualche passaggio un
po’ troppo cinematografico (ma credo che si tratti di una precisa scelta
dell’autore), ma in linea di massima direi che è molto meglio così, che
non ritrovarsi nel solito melenso finto-noir/finto-horror all’italiana.
Ottima anche la scelta dell’editore,
ossia quella di pubblicare un libro rilegato al prezzo decisamente
friendly di 9.90 euro. Mi auguro che questa strategia di marketing venga
portata avanti anche un futuro. Sarebbe un bell’incentivo per comprare
libri di autori che conosco poco o che non conosco affatto.
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