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lunedì 5 novembre 2012

IL CERCHIO MUTO - IL SEQUEL DEL PREQUEL

CONTINUUM IL SOFFIO DEL MALE si pone cronologicamente dieci prima delle vicende narrate nel romanzo 
IL CERCHIO MUTO, pubblicato da Editrice NORD nel 2009.



Una notte. Una strada. Una ragazza. Uno schianto,
L’inizio di una tragedia? L’inizio di un incubo? L’inizio di un’ossessione? Sì, ma non solo...
Sul confine tra la luce e il buio, dove il sogno e la realtà si confondono, scrive Gianfranco Nerozzi, il poeta del brivido.

UN ROMANZO VENUTO PRIMA DI QUELLO DOPO

È un normale sabato sera. Dunque è un normale tragico sabato sera. Domattina i giornali saranno pieni di numeri, di statistiche. Ma la storia non cambierà: qualcuno – probabilmente giovane, magari ubriaco – avrà finito di vivere sull’asfalto di una strada, poco lontano da una discoteca. Ma nessuno ci pensa. Perché sono cose che capitano agli altri.
Non ci pensa Clorinda, diciassette anni di ribellione repressa. Perché questo è il sabato del suo riscatto. Clorinda si prepara ed esce... no, fugge. Da un padre troppo possessivo, da un’esistenza trascorsa in solitudine. Fugge diretta al luogo dei suoi sogni, là dove tutto è musica, sorrisi, palpiti, vita: una discoteca. Non ci pensa Franco, che sta guidando con gli occhi fissi sulla strada e con la testa piena di rabbia perché non riesce a cambiare, a laurearsi, a diventare un poliziotto come suo padre, l’unica cosa che lo interessi davvero. Invece il destino ha pensato a come far incontrare Clorinda e Franco. In uno schianto. In un urlo. E poi nel silenzio. Dall’incidente, Franco esce con un senso di colpa che gli azzanna il cuore. Così, per non morire divorato da quell’angoscia, comincia a raccogliere tutte le informazioni possibili sulle «stragi del sabato sera»: la dinamica degli scontri, i referti medici, la storia delle vittime. E si rende conto con terrore che quegli incidenti casuali sono invece uniti l’uno all’altro, come anelli di una catena.

CARLO LUCARELLI PARLA DEL CERCHIO MUTO

 CON GIAMPIERO RIGOSI 

 


 

Il protagonista de Il cerchio muto è Franco Negronero il figlio del commissario di Continuum. Lui, ormai venticinquenne, assieme a Chiara Monti, dovranno indagare su altri percorsi del male. 
Il contagio iniziato dieci anni prima non si è ancora spento.
Un soffio che continua nel tempo e nello spazio.


VIDEOCLIP DELLO SHOW CERCHIOMUTO REDIVIVO
(in scena nel 2009)


Con i PROPHEXY nel ruolo dei Z-MASTEMA
IRENE ROBBINS alla voce
ANNADORA SCALONE: coreografie
BARBARA DI MICCO: regia
GIANFRANCO NEROZZI: percussioni e voce narrante


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